[i][c]
Nimzowitsch, Aaron & Settis, Massimo (tr.)
(Mein System. Ein Lehrbuch des Schachspiels auf ganz neuartiger Grundlage, Siegfried Engelhardt Verlag, Berlin 1958)
Il mio sistema
Ugo Mursia Editore
[I Giochi]
[(Serie) Normale]
[i Giochi - Scacchi]
Milano 19772
CL: 19759G
Cover



  [i][c] INDICE:
1[collana]
3[frontespizio]
4[colophon]
5PremessaVita di un pessimista [ di J. Hannak ] 
6      I primi tentativi
9      Auttolesionismo
11      Un contributo alla giusstizia
12      La prima tappa dell'ascesa
15      Insuccessi e progressi
18      Naufragio all'ultimo turno
20      La sfida a Tarrasch
22      La guerra mondiale interrompe la rivoluzione scacchistica
23      Primi segni di vita dopo la guerra
24      L'avvento del «neoromanticismo»
25      Nimzowitsch ritorna nell'arena scacchistica
27      Un anno felice
28      Alti e bassi
30      La meta è raggiunta
31      Il fuoco si spegne
{titolo}
35      Parte PrimaGli elementi
37            Introduzione
37            ICentro e sviluppo
39                  1.Per sviluppo si deve intendere solo l'avanzamento strategico delle forze verso la linea di confine
39                  2.Le mosse di pedone non devono essere affatto considerate mosse sviluppo, ma semplicemente un aiuto per lo sviluppo
41                  3.Il vantaggio di sviluppo quale ideale
41                  4.Cambio seguito da guadagno di tempo
43                  5.La liquidazione, sviluppo oliberazione rissultante
45                  6.Il centro e la sua forza paralizzante.
45                  (6-)Esempi pratici: quando e come si deve insistere all'avanzata del centro avversario?
45                  (6-)La conservazione e l'abbandono del centro
47                  6a.L'abbandono del centro
49                  7.La caccia dei pedoni di apertura
49                  (7-)Il grande rispetto peer i pedoni centrali e dove questo si manifesta
51                  7a.Cattura ogni pedone centrale se ciò può accadere senza gran pericolo!
53            IILa colonna aperta
53                  1.Introduzione
53                  (1-)Generalità e definizioni
54                  2.La formazione della colonna aperta, per via pacifica o attraverso una bellicosa avanzata
54                  (2-)Il segnale d'attacco
56                  3.L'ideale (la meta finale) di ogni operazione nelle colonne
56                  (3-)Alcuni piccoli fenomeni concomitanti
56                  (3--)L'attacco doppio
56                  (3---)L'aggiramento
57                  4.I possibili ostacoli alle operazioni di una colonna
60                  5.L'avanzata «limitata» in una colonna, con l'idea di abbandonarla a favore di un'altra, ovverosia lo sfruttamento indiretto di una linea
60                  (5-)La colonna come trampolino di lancio ed il paragone con la carriera diplomatica
61                  6.L'avamposto.
61                  (6-)Il suo raggio d'azione
61                  (6--)Il paragone col giornale
61                  (6---)Con quale pezzo si deve occupare l'avamposto in una linea centrale e in una linea laterale?
61                  (6----)Il cambio di ruoli e ciò che questo dimostra
66            IIILa 7ª e l'8ª traversa
66                  1.Introduzione e generalità
66                  (1-)Finale o medio gioco
66                  (1--)La scelta di un obiettivo d'attacco
66                  (1---)Il «divieto di nuoto»
66                  2.L'attacco concentrico e l'attacco rivoluzionario nella 7ª traversa
66                  (2-)La conquista di un punto (pedone) con «risonanza» (con contemporaneo scacco)
69                  3.I cinque casi speciali nella 7ª traversa
94            IVIl pedone passato
94                  1.Un orientamento
96                  2.Il blocco del pedone libero
97                  2a.Il primo motivo
101                  2b.Il secondo motivo
103                  2c.Il terzo motivo
104                  3.Il compito principale e quello secondario del bloccatore
107                  4.La lotta contro il bloccatore
110                  5.L'attacco frontale del Re contro un pedoe isolato quale ideale regale!
110                  (5-)L'aggiramento
110                  (5--)Il ruolo di guida
110                  (5---)La manovra composta di tre parti, cioè l'attacco frontale, la ritirata forzata dell'aversario e finalmente l'aggiramento risultante
110                  (5----)La «casa di blocco di riserva”
110                  (5-----)L'opposizione soppressa!
113                  6.I pedoni passati privilegiati
113                        a)i due uniti
113                        b)quello protetto
113                        c)quello più lontano
113                  (6-)Il Re come otturatore
113                  (6--)I preparativi di viaggio
113                  (6---)Il principiante a caccia di un pedone passato che non può raggiungere
117                  7.Quando un pedone libero deve avanzare:
117                        a)di sua volontà
117                        b)per guadagnare spazio per il Re (otturazione)
117                        c)per offrirsi come sacrificio d'adescamento
117                  (7-)La grandezza della distanza tra il re neemico e la vittima del sacrificio d'adescamento
117                  (7--)La manovra di Re che rinforza l'appetito
117                  (7---)Il giovane per parti per conquistare al mondo un posto di vincitore
127            VIl cambio
127                  1.Cambiamo per occupare (o aprire) unna colonna senza perdita di tempo
128                  2.Col cambio eliminiamo un difensore
128                  3.Cambiamo per non perdere tempo con una ritirata
129                  3a.Cerca di vendere la loro pelle al prezzo piú alto possibile
129                  4.Come e doove avviene di solito il cambio
132            VIGli elementi della strategia del finale
133                  1.La centralizzazione
133                        a)del Re
133                        b)dei pezzi minori
133                        c)della Donna
133                  (1-)Il viaggio verso il castello del Re
133                  (1--)Come la vecchia maestà si difende dai tuoni e dai fulmini
133                  (1---)Il rifugio
133                  (1----)La costruzione di un ponte
136                  2.La Torre in posizione aggressiva quale carateristico vantaggio del finale
136                  (2-)Esempi e principî
136                  (2--)Il pezzo attivo in generale
136                  (2---)La formazione di Tarrasch
139                  3.L'unione dei reparti e il «tutti avanti!»
140                  4.La «materializzazione» del concetto astratto di «colonna» o di «traversa»
140                  (4-)Un'importante differenza tra le operazioni in una linea del medio gioco eel finale
146            VIIL'inchiodatura
146                  1.Introduzione e generalità
146                  (1-)Tattica e strategia
146                  (1--)La ricomparsa di un motivo di inchiodatura precedentemente abbandonato
146                  (1---)Il paragone del pedone libero schiodato
147                  2.Il concetto di pezzo inchiodato completamente e a metà
147                  (2-)Una figura inchiodata difende in modo immaginario!
147                  (2--)Si dimostri coraggio e si ponga il proprio pezzo, intrepidmente, sun una casa «protetta» (?) in tal modo
147                  (2---)La conquista del pezzo inchiodato
147                  (2----)Le combinazioni di cambio sulla casa d'inchiodatura (= casa del pezzo inchiodato) e i due diversi motivi che stanno alla loro base
152                  3.Il problema della schiodatura:
152                        a)nella impostazione della partita
152                        b)nella confusione della battaglia
152                  (3-)La politica di «corridoio» e l'«unione militare di difesa dei minacciati», l'«interrogatorio», i suoi pericoli ed il suo più profondo significato
152                  (3--)Il desiderio di una immediata più profondo significato
152                  (3---)Il desiderio di una immediata schiodatura è colmo di spirito «pseudo-classico»?
164            VIIILo scacco di scoperta
164                  1.Il grado di parentela tra «inchiodatura» e lo «scacco di scoperta» viene meglio precisato
164                  (1-)Dove deve muovere il pezzo che scopre lo scacco?
165                  2.Il vertice
167                  3.Lo scacco doppio
170            IXLa catena dei pedoni
170                  1.Generalità e definizioni
170                  (1-)La base della catena di pedoni
170                  (1--)L'idea dei due teatri di battaglia separati
173                  2.L'attacco contro la catena di pedoni
175                  3.L'attacco contro la base come necessità strategica
177                  4.Il trasferimeto delle regole di blocco dal «pedone libero» alla &laquo:catea»
177                  (4-)La manovra di cambio (per sostituire un forte bloccatore avversario con uno «piú accessibile») appricata alla catena di pedoni
179                  5.I concetti di strategia d'asssalto
179                  (5-)L'attaccante di fronte a un video
181                  5a.La lotta posizionale, cioè il lento assedio alla base indifesa.
181                  (5a-)Il bombardamento ripetuto
181                  (5a--)I pezzi difensori si intralciano a vicenda!
181                  (5a---)Come si può mantenere la pressione
181                  (5a----)Il sorgere di nuove debolezze
181                  (5a-----)La base come debolezza nel finale
185                  6.Il trasferimento dell'attacco
201      Parte SecondaIl gioco di posizione
203            IRiporta come introduzione la mia concezione del gioco di posizione, e tratta inoltre il problema del centro
203                  1.Le reciroche relazioni tra la trattazione degli elementi e il gioco di posizione
204                  2.Le idee posizionali errate la cui eliminazione in ciascun singolo caso costituisce una «conditio sine qua non» per l'apprendimento del gioco di posizione
206                  3.La mia nuova concezione del gioco è caratteristica solo in seconda (o terza) linea; è molto piú importante una profilassi esercitata all'esterno e all'interno
206                  (3-)La mia novità della superprotezione, sua definizione e significato
211                  4.L'idea della «mobilità generale» di una massa di pedoni costituisce, accanto alla profilassi, uno dei principali postulati della mia teoria del gioco di posizione
211                  (4-)Il lettore che si lamenta dell'eccessiva rigidità delle leggi riceve una piccola ma garrbata consolazione
213                  5.Il centro
213                  (5-)Il tipico errore, sempre ricorrente, dell'insufficiente osservazione delle case centrali
213                  (5--)Il centro rappresenta i Balcani della scacchiera
213                  (5---)La «diversione» dal centro verso un'ala, diffusa ma strategicamente dubbia
213                  (5----)L'invasione al centro
213                  (5-----)L'occupazione delle case centrali
218                  6.In cosa consiste il «leitmotiv» della vera strategia
221                  7.La cessione del centro
231            IIL'impedonatura e la limitazione della mobilità
233                  1.L'affinità tra l'«impedonatura» e la «limitazione della mobilità»: la prima agevola l'esecuzione della seconda da parte dell'avversario
233                  (1-)Cosa significa soffrire dello svantaggio di impedonatura?
233                  (1--)Il concetto di debolezza passiva (statica) e attiva (dinamica)
233                  (1---)Quando è opportuno eliminare un'impedonatura dell'avversario?
233                  (1----)L'unica forza reale del pedone soppiato viene dettagliatamente giustificata
233                  1a.L'unica forza reale dell'impedonatura
234                  2.Vengono passati in rassegna i complessi (di pedoni) doppiati piú noti
234                  (2-)L'impedonatura quale strumento d'attacco
241                  3.La limitazione della mobilità
241                  (3-)Le «misteriose» mosse di Torre
241                  (3--)Le mosse di liberazione legittime e illegittime e come devono essere combattute
246                  4.L'elemento fondamentale della limitazione della mobilità di una maggioranza di pedoni
246                  (4-)La lotta contro la maggioranza al centro
246                  (4--)La maggioranza qualitativa
247                  5.Le diverse forme in cui suole comparire la limitazione della mobilità vengono esaminate pi da vicino
258            IIIIl pedone di Donna isolato e i suoi discendenti
277            IVCome superproteggere sistematicamennte i propri punti forti e come cercare di sbarazzarsi dei pedoni o dei punti deboli
287            VIl gioco manovrato contro una debolezza nemica.
287            (V-)L'attacco combinato su entrambe le ali
287            (V--)Esiste una affinità tra questi due temi strategici?
287                  1.Di quali componenti logiche è formato il gioco manovrato contro una debolezza?
287                  (1-)Il concetto di «asse» intorno al quale ruota il gioco manovrato
287                  2.Lo spazio
287                  (2-)La legge del gioco manovrato
287                  (2--)Il cambiamento di posto
290                  3.Il gioco combinato su entrambe le ali, quando le debolezze mancano o sono nascoste
292                  4.Il gioco manovrato in circostanze difficili
301      Appendici
303            IContributo alla storia della rivoluzione scacchistica del 1911-1914 [ di Aaron Nimzowitsch ] 
303                  1.La situazione generale prima del 1911
303                  (1-)I primi sintomi: do l'assalto alla concezione aritmetica del centro (commentando allcune partite nel «Wiener» e nel «Deutschen Schachzeitung»)
303                  (1--)Il mio articolo «Corrisponde realmente alle concezioni moderne “La moderna partita di scacchi” del Dr. Tarrasch?»
313                  2.Le tesi rivoluzionarie
314                  3.La teoria rivoluzionaria si trasforma in pratica rivoluzionaria
314                  (3-)La prima partita del Gambetto di Donna ideale
315                  4.Altre partite storiche
318                  5.Perfezionamento e sviluppo della rivoluzione scacchistica dal 1914 al 926
322            IINimzowitsch e lo stile contemporaneo [ di Sergio Luppi ] 
324                  1.L'attacco indiano
326                  2.L'«Uberdeckung» nella difesa Siciliana
327                  3.La variante Smyslow dell'Inglese
329                  4.Difesa Indiana di Nimzowitsch
329                  5.Impienti ipermoderni
331            IIILa carriera scacchistica di Nimzowitsch [ di J. Hannak ] 
335Indice dei nomi
339Indice
343_
344[tipografia]
344___

 
 [i][c] CRONOLOGIA:
 
 
1800 1800 1900 1900 2000 2000 1850 1950 2050 Nimzowitsch, Aaron ( 1886.1107 - 1935.0316 ) https://en.wikipedia.org/wiki/Aron_Nimzowitsch Nimzowitsch, Aaron Hannak, J. ( 1892.0312 - 1973.1114 ) Hannak, J. Settis, Massimo ( 1953.0125 - ) https://didattica.polito.it/pls/portal30/sviluppo.scheda_pers_swas.show?m=15998 Settis, Massimo Luppi, Sergio ( 1942 - ) https://it.chesstempo.com/gamedb/player/1245891 Luppi, Sergio 1786.1107 4419.0601 1977



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