[i][c]
Libet, Benjamin
(Mind Time. The Temporal Factor in Consciousness, 2004)
Mind Time. Il fattore temporale nella coscienza
Raffaello Cortina Editore
[Scienza e Idee 157]
Milano 2007.02
Cover
#psicologia
ig01#psicologia
ig02#psicologia



  [i][c] INDICE:
0.03[collana]
0.05[frontespizio]
0.06[copyright]
0.07Indice
0.09Prefazione all'edizione italiana [ di Edoardo Boncinelli ] 
0.15Prefazione
0.15Prefazione
0.21            Bibliografia
0.22            __
1IntroduzioneCome sono arivato a scrivere questo libro?
51.Il problema
6      1.1.      Il problema: la relazione fra attività cerebrali e funzioni mentali
8      1.2.      Concezioni generali sulla mente e la materia
11      1.3.      Può esserci un approccio scientifico al problema mente cervello?
12      1.4.      Resoconti introspettivi dell'esperienza soggettiva
16      1.5.      Consapevolezza
18            1.5.1.            Come possiamo studiare la relazione fra il cervello e l'esperienza soggettiva cosciente?
19                  1.                  Il resoconto introspettivo come criterio operativo
20                  2.                  Evitare gli a priori nella relazione fra mente e cervello
22      1.6.      In quale parte del cervello sono localizzati i processi relativi all'esperienza cosciente
24                  1.                  
24                  2.                  
27      1.7.      Elettrofisiologia
31      1.8.      Il nostro debutto sperimentale
372.Il ritardo nella nostra consapevolezza sensoriale cosciente
38      2.1.      La stimolazione cerebrale e i primi risultati sperimentali
49      2.2.      Il ritardo nella consapevolezza nel caso dei normali input sensoriali
50            2.2.1.            Risposte elettriche della corteccia cerebrale
53            2.2.2.            Effetti contrari retroattivi di un secondo stimolo ritardato
57            2.2.3.            Reazioni deliberatamente lente
58      2.3.      Come fa un ritardo di mezzo secondo a produrre la consapevolezza?
62      2.4.      Il ruolo della formazione della memoria
63            2.4.1.            La memoria esplicita e la struttura dell'ippocampo
65            2.4.2.            Condizionamento classico e consapevolezza
67            2.4.3.            Altre evidenze sul rapporto fra memoria e formazione della consapevolezza
68                  1.                  
68                  2.                  
70      2.5.      Quale effetto produce la risposta corticale primaria a uno stimolo sensoriale?
71            2.5.1.            Sincronicità cosciente delle sensazioni
73      2.6.      Perché è così interessante il ritardo nella cnsapevoleza sensoriale?
75      2.7.      La retrodatazione dell'esperienza sensoriale ritardata
81      2.8.      I resoconti soggettivi delle esperienze
83            2.8.1.            I riferimenti soggettivi “correggono» le rappresentazioni neurali
87            2.8.2.            Implicazioni generali dei resoconti soggettivi
87            2.8.3.            Meccanismi neurali per i riferimenti soggettivi?
933.Funzioni mentali consce e inconsce
93      3.1.      Le funzioni mentali inconsce
102      3.2.      Le funzioni inconsce sono “mentali”?
103      3.3.      La time-on theory: in che modo il cervello distingue tra funzioni mentali consce e incosce?
104                  1.                  
104                  2.                  
105            3.3.1.            Un test sperimentale della teoria del tempo di attivazione
108                  1.                  
108                  2.                  
108                  3.                  
109      3.4.      In che modo la teoria del tempo di attivazione può riguardare le nostre funzioni mentali?
110                  1.                  
110                  2.                  
111                  3.                  
112                  4.                  
114                  5.                  
115                  6.                  
115                  7.                  
118                  8.                  
118                  9.                  
120                  10.                  
121                  11.                  
123                  12.                  
1274.L'intenzione di agire: esiste il libero arbitrio?
128      4.1.      Il disegno sperimentale
133      4.2.      Due gruppi di tempi di insorgenza del potenziale di prontezza
138      4.3.      Sequenze di eventi nella situazione “agisci adesso”
141      4.4.      Il veto cosciente
144      4.5.      Abbiamo il libero arbitrio?
145            4.5.1.            Il timing dei processi cerebrali e della volontà cosciente
145            4.5.2.            La funzione di controllo della volontà coosciente
148            4.5.3.            La sensazione di dare inizio a un atto involontario
149            4.5.4.            Il veto cosciente ha origine inconsce?
152            4.5.5.            Che importanza hanno le nostre scoperte per la comprensione degli atti volontari?
153            4.5.6.            Implicazioni etiche sul modo di operare del libero arbitrio
154            4.5.7.            Quando siamo colpevoli o peccatori?
155            4.5.8.            Determinismo e libero arbitrio
1615Il campo mentale cosciente. Una teoria di come il mentale nasce dal fisico
161      5.1.      Qual è il problema?
165            5.1.1.            I fenomeni emergenti sono collegati al problema?
167            5.1.2.            Come trattare l'unità dell'esperienza soggettiva cosciente
170            5.1.3.            Come usare il libero arbitrio?
171      5.2.      Il campo mentale cosciente può essere una soluzione?
175      5.3.      Si può progettare un esperimento per mettee alla prova la teoria del campo mentale?
177      5.4.      Come ottenere in situ una zona di corteccia cerebrale chirurgicamente isolata?
180            5.4.1.            Come trovare il paziente e il tessuto adatti?
181      5.5.      Il campo mentale cosciente può influenzare l'attività delle cellule nervose?
183      5.6.      Conclusioni generali sulla teoria del campo mentale cosciente
184      5.7.      Il campo mentale cosciente è una forma di dualismo?
1896.Che cosa significa tutto questo?
189      6.1.      Un dialogo immaginario tra René Descartes e l'autore
200      6.2.      In che modo le nostre scoperte sperimentali influenzno il modo in cui vediamo noi stessi?
205      6.3.      Come possiamo considerare il sé e l'anima?
208            6.3.1.            In che modo il Sé si relaziona con la consapevolezza?
209            6.3.2.            I processi mentali non coscienti sono parte del Sé?
210            6.3.3.            La percezione del Sé costituisce un'esperienza unica?
212            6.3.4.            Un cervelo diviso influenza la personalità?
213            6.3.5.            I gemelli monozigoti possiedono due Sé separati?
213            6.3.6.            I calcolatori possiedono un Sé cosciente?
215            6.3.7.            Che cosa vuol dire “anima”?
218            6.3.8.            C'è vita oltre la morte?
223      6.4.      Per concludere
225            Bibliografia
237            Indice analitico
246            _
247            [collana]
248            [tipografia]
248            ___

 [i][c] CRONOLOGIA:
1900 1900 2000 2000 1950 2050 Libet, Benjamin ( 1916.0412 - 2007.0723 ) Kosslyn, Stephen Michael ( 1948 - ) Boncinelli, Edoardo ( 1941.0518 - ) Wigner, Eugene Paul ( 1902.1117 - 1995.0101 ) 1802.1117 4518.0125 2007.02 https://en.wikipedia.org/wiki/Benjamin_Libet https://en.wikipedia.org/wiki/Stephen_Kosslyn https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_Boncinelli https://en.wikipedia.org/wiki/Eugene_Wigner


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