[i][c]
Epitteto, & Hadot, Pierre (ed.)
(Manuel d'Épictète, Librairie Générale Française, Paris 2000)
Manuale di Epitteto
Einaudi
[Piccola Biblioteca Einaudi Nuova Serie 337]
Torino 2006
ISBN: 9788806168520
CL: 16852
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  [i][c] INDICE:
XVPrefazione
3Introduzione [ di Pierre Hadot ] 
5      Arriano ed Epitteto
5            1.Arriano di Nicomedia, autore del Manuale di Epitteto
5                  1.1.Un uomo di stato filosofo
7                  1.2.L'opera letteraria di Arriano
8            2.Epitteto
8                  2.1.Lo schiavo
9                  2.2.L'incontro con Musonio
12                  2.3.L'incontro con lo stoicismo
17                  2.4.Epitteto liberto e proffessore di filosofia
18            3.Le Diatribe di Epitteto
18                  3.1.Le Diatribe riflettono solo in parte l'insegnamento di Epitteto
22                  3.2.arriano ha tentato di riprodurre fedelmente le parole di Epitteto che aveva ascoltato, ma non ha rinunciato a interventi personali
27                  3.3.Rapido sguardo al contenuto delle Diatribe
29      Analisi del Manuale nella prospettiva dell'insegnamento generale di Epitteto
29            1-6.La distinzione tra ciò che dipende da noi e ciò che non dipende da noi
30                  1, 1-5Applicare la regola della distinzione nella disciplina del giudizio
30                        1, 1.Bisogna distinguere tra ciò che dipende da noi e ciò che non dipende da noi
33                        1, 2.Libertà e schiavitù
35                        1, 3.Il segreto della felicità
38                        1, 4.Una scelta di vita
38                        Osservazioni sull'origine della distinzione
40                        L'uso delle rappresentazioni
42                        1, 5.Applicare la regola della distinzione nella disciplina del giudizio
46                  2.Applicare la regola della distinzione nelle discipline del desiderio e dell'azione
51                  3-4.Giudizio e disciplina del desiderio e dell'azione
52                        3.La definizione della cosa desiderata
54                        4.La definizione dell'azione progettata
55                        Osservazioni sulla disciplina del desiderio, dell'azione e del giudizio
57                  5-6Ciò di cui siamo responsabili perchè dipende da noi
57                        5.Non ssono le cose, ma i nostri giudizi, cioè noi stessi, a essere responsabili dei nostri turbamenti
58                        6.Siamo responsabili soltanto del nostro uso delle rappresentazioni e possiamo farcene un vanto, se è conforme alla natura
59            7-11.Precetti concernenti la disciplina del desiderio: il rapporto con le cose e con gli avvenimenti
65            12-13.Consigli al progrediente: bisogna scegliere tra la scelta di vita morale e la cura delle cose esteriori
66            14-15.Precetti concernenti la disciplina del desiderio: il rapporto con le cose e con gli avvenimenti
70            16-21.Per praticare la disciplina del desiderio, non lasciarsi trascinare dalle rappresentazioni
77            22-25.Consigli al progrediente
83            26-28.La disciplina del desiderio
60                  7.Le cose a cui ci leghiamo sono doni provvisori
61                  8.Bisogna volere le cose così come accadono
62                  9.Gli eventi dolorosi che possono accadere al nostro corpo non possono raggiungere ciò che noi siamo nella nostra essenza: la nostra scelta di vita
63                  10.Abbiamo in noi stessi la forza di combattere le rappresentazioni che ci turbano
64                  11.Trattare le cose come se ci fossero state imprestate
87            [29]-> Appendice [n.d.c.]
87            30-41.La disciplina dell'azione
107            42-45.Esercizi di esortazione rivolti a se stessi per la disciplina dell'azione
112            46-53.Consigli al progrediente
67                  14.Non volere che ciò che non dipende da noi dipenda da noi
67                  15.Ricevere con misura i beni elargiti dagli dèi, ma, meglio ancora, non desiderarli
71                  16.Non lasciarsi trascinare dalla rappresentazione delle pene altrui
72                  17.Non si sceglie il proprio ruolo nel dramma della vita
74                  18.Non lasciarsi trascinare dalla rappresentazione di una disgrazia imminente, poiché da qualsiasi avvenimento si può trare beneficio
75                  19.Nonn lasciarsi trascinare dalla rappresentazione del successo di altri nelle cose che non dipendono da noi
76                  20.Non lasciarsi trascinare dalla rappresentazione di un'offesa
76                  21.Abituarsi a pensare alle cose che si immaginano temibili
77                  22.Prepararsi agli scherni dei nonn filosofi
80                  23.Comportamento verso gli altri: non cercare di piacere, non cercare di apparire
80                  24.Il filosofo non deve pensare di essere estraneo alla città e di esserle inutile
81                        24.1.Il filosofo principiante non riceverà onori, non sarà «qualcuno» da nessuna parte
81                        24.2.Egli non potrà aiutare i suoi amici
81                        24.3.Egli non potrà dare denaro ai suoi amici
82                        24.4.Egli non aiuterà la patria
82                        24.5.Egli non avrà posto nella città
82                  25.Il filosofo non può pretendere di ottenere nello stesso tempo i vantaggi della filosofia e i vantaggi della vita mondana. Per ottenere vantaggi, bisogna pagarne il prezzo
83                  26.La volontà della Natura, che ci indica il comportamento da tenere negli eventi spiacevoli, si riconosce dal linguaggio comune
85                  27.Nel cosmo non esiste la natura del male
86                  28.Non lasciare che gli altri siano padroni delle nostre disposizioni interiori
87                  [28.]-> Appendice [n.d.c.]
88                  30.Indicazioni generali sulle cose che è conveniente fare
89                  31-32.Le cose che è conveniente fare vrso gli dèi
89                        31, 1.I giudizi retti riguardo agli dèi
91                        31, 2.Questi giudizi reti presuppongono una nozione esatta del ben e del male, altrimenti gli uomini ingiuriano gli dèi
91                        31, 3-4.Infatti ogni essere vivente cerca il proprio interesse e la devozione è sempre legata all'interesse
92                        31, 5.Infatti ogni essere vivente cerca il proprio interesse e la devozione è sempre legata all'interesse
93                  32.In che modo bisogna ricorrere alla divinazione
93                        32, 1-2.Restare calmi: l'avvenimento previsto dall'industria non dipende da noi, non è né un bene né un male
93                        32, 3.A quale proposito bisogna consultare l'indovino
95                  33.Doveri verso se stessi
96                        33, 1.Prefiggersi una regola di vita
96                        33, 2-4.Niente chiacchiere o risate inopportune
97                        33, 5.Per quanto possibile, non prestare giuramento
98                        33, 6.Evitare, per quanto possibile, i banchetti dei non filosofi
98                        33, 7.Per il corpo, attenersi ai meri bisogni
99                        33, 8.L'amore e il matrimonio
99                        33, 9.Non difendersi dalle critiche
100                        33, 10-11.Non lasciarsi coinvolgere durante gli spettacoli. Non assistere senza ragione alle letture pubbliche
101                        33, 12-13.Niente ansia nei rapporti con i potenti
101                        33, 14-16.Nella conversazione, niente millanteria, niente scherzi vogari, niente parole oscene
102                  34.Come evitare di lasciarsi trasportare dalla rappresentazione di un'azione che per fine il piacere
103                  35.Restar efedeli alla propria decisine malgrado le critiche
103                  36.Durante i pasti, pensare agli altri
104                  37.Non assumere un ruolo al di sopra delle nostre capacità
105                  38.In ogni azione, fare attenzione al principioo direttivo
106                  39.Importanza della misura
106                  40.I pericoli che incombono sulle giovani donne
106                  41.Occuparsi delle funzioni corporee soltanto in modo accessorio
108                  42.Dirsi: egli lo ha giudicato buono
109                  43.Dirsi: è mio fratello
109                  44.Non dire: sono più ricco di te, quindi sono migliore di te
110                  45.Dirsi solo: si lava in fretta
112                  46.Filosofare non è parlare di filosofia, ma vivere la propria filosofia
113                  47.Niente ostentazione nell'ascetismo
114                  48.I segni distintivi del progrediente
115                  49.Filosofare non significa farel'esegesi dei discorsi di Crisippo, ma vivere in armonia con essi
117                  50.Fermezza nell'azione, senza occuparsi di ciò che se ne dirà
117                  51.Decidersi alla fine a progredire
118                  52.Non basta sapere che cos'è una dimostrazione, ciò che conta è aplicare i principî della vita
120                  53.Sentenze da meditare
123      I destinatari del Manuale e la sua fortuna
124            Che cosa ha voluto fare Arriano
131            Ciò che manca del Manuale
134            I lettori del Manuale
134                  Il neoplatonico Simplicio
134                  I monaci
136                  Gli umanisti
136                  Nel XVII secolo, i cinesi di Padre Ricci
137                  Pascal
137                  Shaftesbury
137                  Leopardi
138                  Conclusione
141Manuale di Epitteto
143      Traduzione
143            <1-6.La distinzione tra ciò che dipende da noi e ciò che dipende da noi>
143                  <1, 1-5.Applicare la regola della distinzione nella disciplina del giudizio>
143                        <1, 1.Bisogna distinguere tra ciò che dipende da noi e ciò che non dipende da noi>
143                        <1, 2.Libertà e schiavitù>
145                        <1, 3.Il segreto della felicità>
145                        <1, 4.Una scelta di vita>
147                        <1, 5.Applicare la regola dela distinzione nella disciplina del giudizio>
149                  <2.Applicare la regola della distinzione nelle discipline del desiderio e dell'azione>
151                  <3-4.Giudizio e disciplina del desiderio e dell'azione>
151                        <3.La definizione della cosa desiderata>
151                        <4.La definizione dell'azione progettata>
153                  <5-6.Ciò di cui siamo responsabili perché dipende da noi>
153                        <5.Non sono le cose, ma i nostri giudizi, cioè noi stessi, a essere responsabili dei nostri turbamenti>
153                        <6.Siamo responsabili soltanto del nostro uso delle rappresentazioni e possiamo farcene un vanto, se è conforme alla natura>
155            <7-11.Precetti concernenti la disciplina del desiderio: il rapporto con le cose e con gli avvenimenti>
155                  <7.Le cose a cui ci leghiamo sono doni provvisori>
157                  <8.Volere le cose cosí come accadono>
157                  <9.Gli eventi dolorosi che possono accadere al nostro corpo non possono raggiungere ciò che noi siamo nella nostra essenza: la nostra scelta di vita>
157                  <10.Abbiamo in noi stessi la forza di combattere le rappresentazioni che ci turbano>
159                  <11.Trattare le cose come se ci fossero state imprestate>
159            <12-13.Consigli al progrediente: bisogna scegliere tra la scelta di vita morale e la cura delle cose esteriori>
161            <14-15.Precetti concernenti la disciplina del desiderio: il rapporto con le cose e con gli avvenimenti>
161                  <14.Non volere che ciò che non diende da noi dipenda da noi>
163                  <15.Ricevere con misura i beni elargiti dagli dèi, ma, meglio ancora, non desiderarli>
165            <16-21.Per praticare la disciplina del desiderio, non lasciarsi trascinare dalle rappesentazioni>
165                  <16.Non lasciarsi trascinare dalla rappresentazione delle pene altrui>
165                  <17.Non si sceglie il proprio ruolo nel dramma della vita>
167                  <18.Non lasciarsi trascinare dalla rappresentazione di una disgrazia imminente, poichè da qualsiasi avvenimento si può trarre beneficio>
167                  <19.Non lasciarsi trascinare dalla rappresentazione del successo dialtri nelle cose che non dipendono da noi>
169                  <20.Non lasciarsi trascinare dalla rappresentazione di un'offesa>
169                  <21.Abituarsi a pensare alle cose che si immaginano temibili>
171            <22-25.Consigli al progredente>
171                  <22.Prepararsi agli schemi dei non filosofi>
171                  <23.Comportamento verso gli altri: non cercare di piacere, non cercare di apparire>
173                  <24.Il filosofo non deve pensare di essere estraneo alla città e di esserle inutile>
175                  <25.Il filosofo non può pretendere di ottenere nello stesso tempo i vantaggi della filosofia e i vantaggi della vita mondana. Per ottenere vantaggi, bisogna pagarne il prezzo>
179            <26-28Precetti concernenti la disciplina del desiderio>
179                  <26.La volontà della Natura, che ci indica il comportamento da tenere negli eventi spiacevoli, si riconosce dal linguaggio comune>
179                  <27.Nel cosmo non esiste la natura del male>
179                  <28.Non lasciare che gli altri siano padroni delle nostre disposizioni interiori>
181                  [29]
181            <30-45.Preceti concernenti la disciplina dell'azione: i doveri>
181                  <30.Indicazioni generali sulle cose che è conveniente fare>
183                  <31-32.Le cose che è conveniente fare verso gli dèi>
183                        <31, 1.I giudizi retti riguardo agli dèi>
183                        <31, 2.Questi giudizi retti presuppongono una nozione esatta del bene e del male, altrimenti gli uomini ingiuriano gli dèi>
183                        <31, 3-4.Infatti ogni essere vivente cerca il proprio interesse e la devozione è sempre legata all'interesse>
185                        <31, 5.Come effettuare le pratiche di culto>
185                  <32.In che modo bisogna ricorrere alla divinazione>
185                        <32, 1-2.Restare calmi: l'avvenimento previsto dall'indovino non dipende da noi, non è né un bene né un male>
187                        <32, 3.A quale proposito bisogna consultare l'indovino>
189                  <33.Doveri verso se stessi>
189                        <33, 1.Prefiggersi una regola di vita>
189                        <33, 2-4.Niente chiacchiere o risate inopportune>
195                        <33, 14-16.Nella conversazione, niente millanteria, niente scherzi volgari,, niente parole oscene>
195                  <34.Come evitare di lasciarsi trasportare dalla rappresentazione di un'azione che ha per fine il piacere>
197                  <35.Restare fedeli alla propria decisione malgrado le critiche>
197                  <36.Durante i pasti, pensare agli altri>
199                  <37.Non assumere un ruolo al di sopra delle nostre capacità>
199                  <38.In ogni azione, fare attenzione al principio direttivo>
199                  <39.Importanza della misura>
199                  <40.I pericoli che incombono sulle giovani donne>
201                  <41.Occuparsii delle funzioni corporee soltanto in modo accessorio>
201            <42-45.Esercizi di esortazione rivolti a se stessi per la disciplina dell'azione>
201                  <42.Dirsi: egli lo ha giudicato buono>
203                  <43.Dirsi: è mio fratello>
203                  <44.Non dire: sono più ricco di te, quindi sono migliore di te>
203                  <45.Dirsi solo: si lava in fretta>
205            <46-53.Consigli al progrediente>
205                  <46.Filosofare non è parlare di filosofia, ma vivere la propria filosofia>
205                  <47.Niente ostentazione nell'ascetismo>
207                  <48.I segni distintivi del progrediente>
209                  <49.Filosofare non significa fare l'esegesi dei discorsi di Crisippo, ma vivere in armonia con essi>
209                  <50.Fermezza nell'azione, senza occuparsi di ciò che se ne dirà>
209                  <51.Decidersi alla fine a progredire>
211                  <52.Non basta sapere che cos'è una dimostrazione, ciò che conta è applicare i principî nella vita>
213                  <53.Sentenze da meditare>
215      Appendice.Un testo interpolato: il capitolo 29
219Bibliografia
225Indice analitico
228_

 
 [i][c] CRONOLOGIA:
 
 
2000 2000 2050 Epitteto, ( 50 - 130 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Epitteto Epitteto, Hadot, Pierre ( 1922.0221 - 2010.0424 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Pierre_Hadot Hadot, Pierre Arriano di Nicomedia, ( 95 - 175 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Arriano Arriano di Nicomedia, Gaio Musonio Rufo, ( 30 - 100 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Gaio_Musonio_Rufo Gaio Musonio Rufo, Marco Aurelio Antonino Augusto, ( 121.0426 - 180.0317 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Aurelio Marco Aurelio Antonino Augusto, Simplicio, ( 490 - 560 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Simplicio_(filosofo) Simplicio, Quinto Giunio Rustico, ( 100 - 170 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Quinto_Giunio_Rustico Quinto Giunio Rustico, Luciano di Samosata, ( 120 - 192 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Luciano_di_Samosata Luciano di Samosata, Epicuro, ( -342.021 - -270 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Epicuro Epicuro, Leopardi, Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro ( 1798.0629 - 1837.0614 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Leopardi Leopardi, Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Ricci, Matteo ( 1552.1006 - 1610.0511 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Ricci1 Ricci, Matteo Pascal, Blaise ( 1623.0619 - 1662.0819 ) https://en.wikipedia.org/wiki/Blaise_Pascal Pascal, Blaise Shaftesbury, ( 1671.0226 - 1713.0204 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Anthony_Ashley-Cooper,_III_conte_di_Shaftesbury Shaftesbury, Stockdale, James ( 1923.1023 - 2005.0705 ) https://en.wikipedia.org/wiki/James_Stockdale Stockdale, James Sterne, Laurence ( 1713.1124 - 1768.0424 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Laurence_Sterne Sterne, Laurence Salinger, Jerome David ( 1919.0101 - 2010.0127 ) https://it.wikipedia.org/wiki/J._D._Salinger Salinger, Jerome David Smith, Adam ( 1723.0616 - 1790.0717 ) https://en.wikipedia.org/wiki/Adam_Smith Smith, Adam Arnold, Matthew ( 1822.1224 - 1888.0415 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Matthew_Arnold Arnold, Matthew Joyce, James ( 1882.0202 - 1941.0113 ) https://it.wikipedia.org/wiki/James_Joyce Joyce, James Ellis, Albert ( 1913.0927 - 2007.0724 ) https://en.wikipedia.org/wiki/Albert_Ellis Ellis, Albert De Montaigne, Michel Eyquem ( 1533.0228 - 1592.0913 ) https://en.wikipedia.org/wiki/Michel_de_Montaigne De Montaigne, Michel Eyquem Perotti, Nicolò ( 1430 - 1480.1214 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Niccol%C3%B2_Perotti Perotti, Nicolò Poliziano, Agnolo 'Angelo' ( 1454.0714 - 1494.0929 ) https://it.wikipedia.org/wiki/Agnolo_Poliziano Poliziano, Agnolo 'Angelo' Du Moulin, Antoine ( 1510 - 1551 ) https://fr.wikipedia.org/wiki/Antoine_Du_Moulin Du Moulin, Antoine de Rivadeau, A. ( 1540 - 1580 ) https://fr.wikipedia.org/wiki/Andr%C3%A9_de_Rivaudeau de Rivadeau, A. du Vair, Guillaume ( 1556.0307 - 1621.0803 ) https://en.wikipedia.org/wiki/Guillaume_du_Vair du Vair, Guillaume Goulu, Jean ( 1576.0825 - 1629.0105 ) https://fr.wikipedia.org/wiki/Jean_Goulu Goulu, Jean de Bouglers, Pierre ( - ) de Bouglers, Pierre ( - ) de Bouglers, Pierre -442.021 2119.0806 2006



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